martedì 28 aprile 2009

Giuda [1]

Ripubblico qui (a puntate, come i migliori fuilletton) un articolo apparso anni fa su Gomorra, dal titolo "Giuda! Tradire tutti, soprattutto se stessi"

1. Le immagini del sociale, che assumono consistenza seguendo i vari percorsi dell’opera di socializzazione, impongono al traditore e al suo agire la cappa oscura dell’ignominia, metafora dell’abbrutimento dell’individuo oramai incapace di dar forma a qualsiasi progetto che lo coinvolga all’interno di una qualsivoglia comunità. Il traditore è ancora più pericoloso dell’omicida, perché lascia alle spalle i resti sanguinolenti, ancora caldi, delle sue prede mai definitivamente giustiziate, ma colte da quegli spasimi che la perdita di equilibrio produce per coloro che oramai non possono più organizzare la propria esistenza come un funambolo.

1 commento:

amedeo ha detto...

ciao marco, sono amedeo, ero il bassista dei rivolta dell'odio. rileggere le cose che hai scritto sulla scena anco-falconarese mi ha fatto venire le vertigini. spero di leggere altri post su quei giorni, perchè la mia memoria fa schifo, ma il cuore funziona ancora...